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Economia circolare

L’economia circolare è un modello di produzione e consumo in grado di rigenerarsi da solo, sfruttando fonti biologiche e tecniche disponibili e garantendo l’eco-sostenibilità.

La Commissione europea ha presentato nel 2015 un primo Piano d’Azione sull’Economia circolare, che ha portato alla revisione di alcune direttive sui rifiuti, poi recepite dagli Stati Membri, e un secondo Piano d’azione nel marzo 2020, successivamente adottato dal Parlamento UE, che sta portando a divere iniziative legislative.

Il settore degli apparecchi domestici e professionali, è stato precursore nell’avvio dell’economia circolare: l’impegno dei produttori per la sostenibilità è rivolto innanzitutto alla progettazione di apparecchi sempre più efficienti per i consumi di energia e risorse, durevoli, riparabili, privi per quanto possibile di sostanze nocive e volti a ridurre gli sprechi alimentari. L’interconnessione degli apparecchi aiuterà inoltre la gestione di domanda e offerta di energia disponibile, contribuendo a migliorare la sostenibilità.

L’industria del settore ha raggiunto risultati straordinari ad esempio in termini di:

  • efficienza energetica: un elettrodomestico dotato di nuova etichetta energetica consuma in media tra il 60% e il 70% rispetto a un apparecchio di 10 anni fa 
  • riduzione dei consumi di risorse (energia, acqua, detersivi). Si consideri ad esempio che l’utilizzo della lavastoviglie, rispetto al lavaggio a mano, risparmia il 60% di energia e l 80% di acqua
  • riduzione dell’impatto ambientale nei processi di produzionetra il 2011 e il 2018 si stima a livello europeo la riduzione del 12% della produzione di rifiuti, del 61% del consumo acqua, e del 17% del consumo energia
  • minori sprechi alimentari con l’ottimizzazione della conservazione del cibo

Inoltre gli apparecchi sono riciclabili per oltre il 95%, consentendo il recupero dei materiali e la re-immissione nel ciclo produttivo, grazie all’implementazione da parte dell’industria del sistema di gestione dei rifiuti da apparecchiature elettrotecniche ed elettroniche (RAEE), con l’istituzione dei primi sistemi collettivi dei produttori sin dal 2004.

Il sistema ha registrato nel tempo un costante aumento dei volumi di RAEE raccolti e riciclati, il miglioramento delle tecniche di riciclaggio, della riciclabilità dei prodotti e una diminuzione dell’eco-contributo RAEE. L’associazione inoltre ha recentemente contribuito al rinnovo degli accordi di programma RAEE tra gli operatori per il triennio 2022-2024, promuovendo i principi di massima efficienza e miglioramento continuo della raccolta dei RAEE.

Il passaggio dall’economia lineare a quella circolare è un processo complesso che, come dimostrato dal sistema RAEE, necessita l’impegno dei diversi attori che, per quanto di propria competenza lungo la filiera, sono chiamati a giocare al meglio il proprio ruolo, a partire da design e produzione, passando per l’utilizzo e il consumo e concludendo con il recupero del valore e dialogando tra loro.

L’industria del settore sta giocando il proprio ruolo ed è a disposizione per collaborare con gli altri attori della filiera e le istituzioni, per l’implementazione di tale ambizioso modello economico.