Nuova etichetta energetica
L'Unione Europea ha pubblicato nel 1992 la Direttiva Quadro 92/75/CEE con la quale è stato stabilito l'uso dell'etichetta energetica per i principali elettrodomestici, prima modificata ed abrogata dalla direttiva 2010/30/UE ed attualmente superata dal regolamento (UE) 2017/1369 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 4 luglio 2017.
La direttiva quadro recepita in Italia nel 1998 è stato il primo passo per l’introduzione nell’arco di questi anni dell'obbligo dell'etichettatura energetica inizialmente per frigoriferi e congelatori quindi, a seguire, nel maggio 1999 per le lavatrici, nel giugno 2000 per le lavastoviglie e, nel luglio 2003, per i forni elettrici e cappe per arrivare agli scaldabagni elettrici nel 2013, e per ultimo ai Local Space heater nel 2015
Uno strumento che ha avuto e continua ad avere il compito di informare i consumatori circa il consumo di energia degli elettrodomestici al fine di consentire un impiego più razionale dell'energia e di favorire il risparmio energetico e la riduzione dell'inquinamento atmosferico.
Nel 2003, il successo dello schema di etichettatura ha spinto l'Unione Europea all'introduzione di due nuove classi per gli elettrodomestici appartenenti alla refrigerazione (A+ e A++), che si sono situate sopra la classe A per rispondere ad una crescente domanda di prodotti rispettosi dell'ambiente ed incentivare i produttori a sviluppare prodotti sempre più efficienti.
L'Unione Europea ha poi approvato nuove etichette che riportano classi di efficienza energetica superiori alla A, tramite la nuova Direttiva Quadro entrata in vigore il 19 giugno 2010.
La revisione dell'etichetta si è resa necessaria per continuare ad assicurare trasparenza e chiarezza nei confronti dei consumatori. L' Aggiornamento ha portato ad un ripensamento complessivo adottato con il nuovo regolamento, che ha previsto un ritorno ad una classificazione da A a G, revisione in vigore per Frigoriferi, Lavatrici, Lavastoviglie a partire dal Marzo 2021.
L'etichetta energetica è stata ed è ancora il motore del progresso tecnologico degli apparecchi domestici. La vecchia etichetta non era più in grado di mettere in luce le innovazioni tecnologiche introdotte dall'industria negli ultimi anni, ragione per la quale è stata rivista al fine di risultare chiara al consumatore e di riconfermarsi come stimolo alla ricerca dell'efficienza.
L'etichetta, in tutte le categorie di prodotto per cui era già prevista, ha mantenuto sostanzialmente il format ed il suo design semplice, ovvero gli elementi di base che la rendono riconoscibile:
- suddivisione in classi
- classi di efficienza energetica
- scala cromatica
Sono stati invece introdotti elementi aggiuntivi per consentire ai produttori, e di conseguenza ai rivenditori, di mettere in evidenza i progressi tecnologici come il QR CODE.
QR CODE introdotto come strumento correlato alla nuovissima banda dati europea dei prodotti EPREL. Data Base che dal 1° gennaio 2019 i fabbricanti, gli importatori e i rappresentanti autorizzati devono registrare tutti i prodotti (che richiedono un'etichetta energetica) prima di poter essere venduti sul mercato dell'UE.
L’associazione grazie alla collaborazione con APPLiA EU ha collaborato alla definizione di un sito ad hoc dedicato, dove poter trovare tutte le informazioni e le collaborazioni istituzionali per rendere la nuovissima transizione semplice e chiara per tutti gli attori della filiera.
Per maggiori informazioni:
https://www.theenergylabel.eu/it