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Legge di bilancio 2024

E' stata pubblicata in GU n. 303 la Legge 30 dicembre 2023, n. 213, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026.”, c.d. Legge di Bilancio 2024. Il provvedimento era stato approvato in via definitiva il giorno precedente, 29 dicembre, dall’Aula della Camera, con 200 voti favorevoli, 112 contrari e 3 astenuti.

In particolare riportiamo informazioni rispetto ai seguenti provvedimenti:

 

Proroga IVA 10% su Pellet fino a Febbraio 2024

All’Art. 1.(Risultati differenziali. Norme in materia di entrata e  di  spesa  e altre disposizioni. Fondi speciali) comma  46 è stata inserita la seguente disposizione che proroga fino a fine febbraio un’imposta sull’IVA per l’acquisto di pellet al 10% - “Le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 73, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, si applicano anche per i  mesi  di  gennaio  e febbraio 2024” - “Comma 73. In deroga al numero 98) della tabella A, parte III, allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, per l'anno 2023 i pellet di cui al medesimo numero 98) sono soggetti all'imposta sul valore aggiunto con l'aliquota del 10 per cento.”

 

Plastic Tax

Imposta sul consumo dei manufatti in plastica con singolo impiego e incentivi per le aziende produttrici manufatti in plastica biodegradabile e compostabile (co. 44) La disposizione, non modificata durante l’esame parlamentare, sancisce una proroga all'entrata in vigore della Plastic Tax al 1° luglio 2024.

 

48 Potenziamento incentivi fiscali beni strumentali Transizione 4.0 - impegna il Governo, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, a valutare l'opportunità di potenziare i meccanismi di incentivazione fiscale per l'acquisto dei beni strumentali necessari alla duplice transizione, in prosecuzione del Piano transizione 4.0.

 

176 Rafforzamento Transizione 4.0 - impegna il Governo:

    • ad assumere iniziative di rilancio degli incentivi del pianto transizione 4.0, anche alla luce della recente autorizzazione UE dei nuovi crediti d'imposta per investimenti orientati all'efficientamento energetico dei processi di produzione;
    • a rafforzare le aliquote dei crediti d'imposta vigenti prevedendo un credito d'imposta a intensità crescente in funzione degli obiettivi perseguiti e preservando l'automatismo degli incentivi.