Ambiente
L’industria del settore negli ultimi decenni, ha colto la sfida ambientale producendo apparecchi sempre più innovativi che riducono l’impatto ambientale e l’uso delle risorse, con una riduzione dei consumi energetici per apparecchio nell’unione europea del 30% di acqua e del 15% di energia e rifiuti, migliorando al contempo le prestazione.
APPLiA Italia si pone in questo contesto quale interlocutore sulle tematiche ambientali, in rappresentanza delle imprese associate, con le istituzioni (Ministeri, Commissione europea, ISPRA e analoghi), gli Enti di Ricerca (ENEA, CESI Ricerca, Università) e gli Enti Normatori (CEI, CIG, UNI).
I principali temi sui quali l'Associazione è impegnata sono:
- Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche RAEE (Direttiva 2012/19/UE e Decreto Legislativo di recepimento 49/2014): tema in cui l’associazione è storicamente impegnata con l’implementazione nazionale della Direttiva europea e contribuendo al sistema di gestione implementato dai produttori
- Economia circolare: proposte per la fase di recepimento nazionale delle modifiche alle Direttive Quadro rifiuti 2008/98/CE e RAEE 2012/19/UE, al fine di migliorare e rendere più efficienti i processi di gestione delle diverse tipologie di rifiuti, con particolare riferimento alla filiera dei RAEE
- Sostanze chimiche: applicazione della Direttiva europea sulla restrizione d’uso di determinare sostanze nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (2011/65/UE ROHS) e del Regolamento REACH (1907/2006)
- Sostanze refrigeranti: implementazione degli obblighi derivanti dal Regolamento UE 517/2014 sui gas fluorurati a effetto serra e dalla relativa attuazione nazionale
- Norme in campo ambientale: presidio del comitato tecnico nazionale mirror dei comitati tecnici CENELEC “environment” (RAEE, RoHs, riuso preparazione per il riuso ecc) e del JWG 10 CEN/CENELEC “Material Efficiency standard” (su durabilità, riuso, riciclabilità, ricondizionamento ecc.)
- Materiali a contatto con gli alimenti: Implementazione degli obblighi derivanti dal Regolamento UE 1935/2014 riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari ed il Regolamento UE 2023/2006 sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari e delle relative attuazioni nazionali.