Efficienza energetica nell'edilizia
Segnaliamo l’avvenuta firma di tre nuovi decreti interministeriali che andranno a completare il quadro normativo nazionale in materia di efficienza energetica degli edifici recependo la Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell'edilizia (EPBD).
Il primo decreto aggiorna le Linee guida nazionali per l’attestazione della prestazione energetica degli edifici (APE), il secondo adegua gli schemi di relazione tecnica di progetto al nuovo quadro normativo, in funzione delle diverse tipologie di opere, il terzo riguarda l’applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche definendo nuove modalità e requisiti minimi di efficienza per i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazione. In particolare:
- Adeguamento linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici
Il decreto entrerà in vigore il 1 ottobre2015 e riguarda le linee guida per la certificazione energetica e modifica nuovamente il format dell’APE 2015, senza però introdurre cambiamenti sostanziali negli indici di calcolo. Il provvedimento impone alle regioni e alle province autonome di definire procedure di controllo di almeno il 2% degli attestati depositati sul territorio in ogni anno solare. Inoltre, si semplifica lo schema di annuncio immobiliare per garantire una maggiore fruibilità agli utenti. Entro 18 mesi dall’entrata in vigore, ENEA metterà a disposizione le informazioni relative alla determinazione della prestazione media degli edifici esistenti. Ad ENEA è affidata anche la costituzione di un Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica (SIAPE) per la raccolta dei dati relativi agli APE, agli impianti termici e ai relativi controlli e ispezioni.
- Schemi e modalità di riferimento per la compilazione della relazione tecnica di progetto ai fini dell’applicazione delle prescrizioni e dei requisiti minimi di prestazione energetica negli edifici.
Il provvedimento, la cui entrata in vigore è fissata al giorno successivo a quello della pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale, definisce gli schemi e le modalità di riferimento per la compilazione della relazione tecnica di progetto, in funzione delle diverse tipologie di lavori: nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti, interventi di riqualificazione energetica. http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/normativa/decreti-interministeriali/2032967-decreto-interministeriale-26-giugno-2015-schemi-e-modalita-di-riferimento-per-la-compilazione-della-relazione-tecnica-di-progetto-ai-fini-dell-applicazione-delle-prescrizioni-e-dei-requisiti-minimi-di-prestazione-energetica-negli-edifici
- Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici.
Le disposizioni entrano in vigore dal 1° ottobre 2015. Oltre alle nuove metodologie di calcolo, il decreto rafforza gli standard energetici minimi per gli edifici nuovi e per quelli ristrutturati per arrivare a realizzare gli Edifici a Energia Quasi Zero previsti dalla Direttiva EPBD.
Inoltre il decreto richiede che entro un anno dall’entrata in vigore l’ENEA, in collaborazione con il CTI, predisponga uno studio sui parametri tecnici dell’edificio di riferimento per monitorare l’evoluzione dei requisiti energetici ottimali. http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/normativa/decreti-interministeriali/2032966-decreto-interministeriale-26-giugno-2015-applicazione-delle-metodologie-di-calcolo-delle-prestazioni-energetiche-e-definizione-delle-prescrizioni-e-dei-requisiti-minimi-degli-edifici