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Regolamento Reach: aggiornamenti

REGOLAMENTO REACH: AGGIORNAMENTI
1)     Consultazione pubblica su una proposta di restrizione sull'uso del deca-BDE

L’agenzia Europea per le Sostanze Chimiche ECHA propone una restrizione alla produzione, uso e immissione sul mercato di bis (pentabromofenile) ether (deca-BDE). La restrizione proposta riguarda anche agli articoli contenenti deca-BDE in concentrazioni superiori allo 0,1% in peso, tra cui articoli fabbricati a partire da materiali riciclati. La proposta di restrizione contiene deroghe per il mercato di seconda mano, per le apparecchiature elettriche ed elettroniche nell'ambito di applicazione della direttiva RoHS e per il settore dell'aviazione.
La consultazione pubblica ECHA è aperta fino al 17 marzo 2015.
2)     Adottati pareri riguardanti domande di autorizzazione
ECHA ha annunciato che i suoi comitato di valutazione dei rischi (RAC) e di Analisi socio-economiche (SEAC) hanno adottato opinioni che sostengono l'autorizzazione dell'uso di DEHP, DBP e diarsenico triossido per 16 usi (v. sito web ECHA http://echa.europa.eu/view-article/-/journal_content/title/echa-committees-support-16-uses-of-substances-of-very-high-concern per l'elenco dei impieghi).
3)     Interferenti endocrini: consultazione pubblica sui criteri di individuazione
La Commissione europea ha lanciato una consultazione on-line per aiutare a definire i criteri per l’individuazione degli interferenti endocrini, come richiesto dalla normativa sui prodotti biocidi e fitosanitari. La consultazione sarà aperta fino al 16 gennaio 2015.
4)     Attività relative al processo di autorizzazione
Confindustria ha elaborato una posizione sull’inserimento delle fibre ceramiche refrattarie (sostanze Al-RCF, Zr-RCF)  in Autorizzazione, evidenziandone l'importanza in diversi settori industriali e le principali criticità. Tali sostanze sono infatti state raccomandate da ECHA come prioritarie per l'inserimento in Allegato XIV, nel febbraio scorso.
L'Autorità Competente, tenendo anche conto delle osservazioni confindustriali, ha espresso la posizione alla Commissione europea, evidenziando che in molti casi la procedura di autorizzazione potrebbe comportare oneri sia per le autorità che per l'industria, senza significativi benefici.